Fisioterapia Pelvica:
le 10 Domande Più Frequenti
La fisioterapia pelvica è ancora poco conosciuta, ma rappresenta un valido aiuto per molte problematiche comuni, soprattutto nelle fasi delicate della gravidanza, del post-partum e in presenza di sintomi come incontinenza urinaria o dolore pelvico.
Ho raccolto per te le 10 domande più frequenti che mi vengono poste da chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di trattamento. Le risposte sono pensate per offrire una panoramica semplice e completa, adatta anche a chi non ha conoscenze mediche.
In questa pagina troverai spiegazioni su cos’è il pavimento pelvico, perché è così importante prendersene cura in gravidanza e dopo il parto, come la fisioterapia può intervenire nei casi di incontinenza o dolore, e molto altro ancora.
Queste domande e risposte ti aiuteranno a capire meglio se e come la fisioterapia pelvica può esserti utile.
Chi si occupa della riabilitazione del pavimento pelvico per Legge?
Secondo l’art. 1 del profilo professionale del fisioterapista (DM 741/1994), il fisioterapista è l’unico professionista abilitato alla riabilitazione motoria e viscerale. Pertanto, altre figure sanitarie o non sanitarie non possono legalmente esercitare attività riabilitative sul pavimento pelvico, pena esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.).
Cos’è la fisioterapia pelvica e a cosa serve?
La fisioterapia pelvica è una specializzazione che si occupa della prevenzione e del trattamento dei disturbi legati alla muscolatura del pavimento pelvico. È utile per affrontare problemi come incontinenza urinaria, dolore pelvico, disfunzioni sessuali e disturbi legati a gravidanza e post-partum.
Perché è importante il pavimento pelvico durante e dopo la gravidanza?
Durante la gravidanza, il pavimento pelvico subisce un forte stress a causa del peso del feto e dei cambiamenti ormonali. Dopo il parto, può essere indebolito o lesionato. La fisioterapia aiuta a prevenirne il cedimento e favorisce un recupero corretto.
Quando è consigliato iniziare la fisioterapia pelvica in gravidanza?
La fisioterapia può iniziare già nel secondo trimestre, se non ci sono controindicazioni mediche. Serve a preparare i muscoli pelvici al parto, ridurre il rischio di lacerazioni e favorire un miglior recupero post-natale.
Dopo quanto tempo dal parto si può iniziare la riabilitazione pelvica?
Generalmente, si può iniziare dopo 6 settimane dal parto, previo controllo medico. In caso di parto cesareo o complicazioni, i tempi possono variare.
In che modo la fisioterapia può aiutare in caso di incontinenza urinaria?
Attraverso esercizi specifici di rinforzo, tecniche manuali e l’uso di biofeedback, la fisioterapia aiuta a migliorare il controllo della muscolatura pelvica, riducendo o eliminando le perdite involontarie di urina.
È normale avere dolore pelvico dopo il parto?
Un leggero disagio può essere normale nelle prime settimane, ma il dolore persistente non lo è. La fisioterapia può identificare e trattare eventuali disfunzioni muscolari o cicatriziali responsabili del dolore.
La fisioterapia pelvica è utile anche per chi ha avuto un parto cesareo?
Sì. Anche dopo un cesareo possono esserci tensioni muscolari, aderenze cicatriziali o disfunzioni pelviche che la fisioterapia può trattare efficacemente.
Come si svolge una seduta di fisioterapia pelvica?
Dopo una valutazione iniziale, il fisioterapista può proporre esercizi specifici, tecniche manuali, utilizzo di strumenti come il biofeedback o la stimolazione elettrica, sempre nel rispetto della privacy e del comfort del paziente.
La fisioterapia pelvica è indicata solo per le donne?
No. Anche gli uomini possono trarne beneficio, ad esempio in caso di incontinenza post-operatoria o dolore pelvico cronico.
Devo avere sintomi per iniziare la fisioterapia pelvica?
No. È possibile iniziare anche a scopo preventivo, specialmente durante la gravidanza o prima di interventi ginecologici, per mantenere una buona funzionalità del pavimento pelvico.